LETTERA DEI MEMBRI DEL COMITATO ORGANIZZATIVO
AI PARTECIPANTI ALL’INCONTRO
"LA
PROTEZIONE DEI MINORI NELLA CHIESA"
[Vaticano, 21- 24 febbraio 2019]
Cari fratelli in Cristo,
«Se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme» (1 Cor
12, 26). Con queste parole Papa Francesco ha iniziato la sua
Lettera
al popolo di Dio (agosto 2018) in risposta alla crisi degli abusi
che la Chiesa doveva affrontare. Le persone che avevano subito abusi
da parte di chierici sono state danneggiate anche quando «abbiamo
trascurato e abbandonato i più piccoli». E quindi, «se in passato
l’omissione ha potuto diventare una forma di risposta, oggi vogliamo
che la solidarietà, intesa nel suo significato più profondo ed
esigente, diventi il nostro modo di fare la storia presente e
futura».
In assenza di una risposta comprensiva e comune, non solo non
riusciremo a portare guarigione alle vittime sopravvissute, ma anche
la credibilità stessa della Chiesa di continuare la missione di
Cristo sarà a rischio in tutto il mondo.
Il primo passo deve essere il riconoscimento della verità di ciò
che è accaduto. Per questa ragione esortiamo tutti i presidenti
delle conferenze episcopali ad avvicinarsi e a visitare le vittime
sopravvissute di abusi da parte di esponenti del clero nei vostri
rispettivi paesi prima dell’incontro a Roma, per conoscere di prima
mano la sofferenza che hanno sopportato.
Inoltre, vi chiediamo di rispondere al questionario allegato alla
presente lettera. Fornirà a tutti i partecipanti all’incontro di
febbraio uno strumento per esprimere le proprie opinioni in modo
costruttivo e critico mentre procediamo, per individuare dove serve
aiuto per realizzare riforme ora e in futuro, nonché per aiutarci ad
avere un quadro completo della situazione nella Chiesa.
Con questo in mente, il Santo Padre ci ha chiesto di ringraziarvi
per il vostro sostegno nel compilare il questionario allegato per
prepararci meglio all’incontro, e di invitarvi con urgenza a
intraprendere questo cammino insieme. Il Santo Padre è convinto che
attraverso la cooperazione collegiale sia possibile rispondere alle
sfide che si pongono alla Chiesa.
Ma ognuno di noi deve riconoscere questa sfida, incontrandosi in
solidarietà, umiltà e penitenza per porre rimedio al danno fatto,
condividere un impegno comune alla trasparenza e chiamando ognuno
nella Chiesa ad assumersi le proprie responsabilità.
Vi chiediamo di inviare le vostre risposte appena possibile, ma
non più tardi del 15 gennaio.
Dio vi benedica in questo tempo di Avvento.Cardinale Blase J. Cupich
Cardinale Oswald Gracias
Arcivescovo Charles J. Scicluna
P. Hans Zollner SJ
(da: L'Osservatore Romano, ed.
quotidiana, Anno CLVIII, n.288, 19/12/2018) |